Belgio-Algeria 2-1. Fellaini e Mertens salvano i "Diavoli Rossi"

Entrambi sono subentrati dalla panchina

17 Giugno 2014   20:05  

Si avvia alla chiusura il primo turno della fase a girone del Mondiale brasiliano, e nella prima gara del gruppo H il Belgio ha faticato più del previsto contro l'Algeria, vincendo comunque 2-1 solo grazie all'ingresso in campo nella ripresa di Marouane Fellaini e del napoletano Dries Mertens.

I "Diavoli Rossi", da più parti indicati tra le possibili sorprese della rassegna, hanno incontrato non poche difficoltà contro un'Algeria alquanto difensivista, passata in vantaggio al 25' grazie ad un netto rigore trasformato da Sofiane Feghouli, ingenuamente fermato con fallo da Vertonghen.

I belgi hanno continuato non poche difficoltà anche nella ripresa, con i nordafricani arroccati nella loro metà campo, e solo alla lunga i cambi effettuati da Wilmots hanno dato i frutti sperati: prima, al 70' Fellaini indovina una torsione vincente e segna di testa l'1-1, successivamente all'80' è Mertens, ottimamente servito da Hazard, ad infilare sotto la traversa il pallone del definitivo 2-1.

IL MIGLIORE ED IL PEGGIORE DEL MATCH

Il migliore - Dries Mertens (centr. Belgio): lasciato inizialmente in panchina, il ct Wilmots lo ha mandato in campo ad inizio ripresa in luogo di un deludente Chadli, rendendosi subito protagonista di alcuni sprazzi. Apparentemente imprigionato insieme ai compagni dallo spietato catenaccio algerino, si è fatto trovare però prontissimo quando, a 10' dalla fine, ha capitalizzato nel migliore dei modi un gran passaggio di Hazard segnando il gol vittoria. L'uomo giusto nel momento giusto.

Il peggiore - Romelu Lukaku (att. Belgio): alla vigilia uno degli uomini più attesi del belgio, nonché da molti indicato come fuoriclasse in erba, ha decisamente deluso le aspettative, disputando una gara incolore ed apparendo come un corpo estraneo alla squadra in maglia rossa, in parte anche perché sfavorito dalla manovra poco fluida dei compagni. Giustamente sostituito ad inizio ripresa dal più dinamico Origi. Ectoplasmatico.

IL COMMENTO

Tutto fuorché una gara da stropicciarsi gli occhi, Belgio-Algeria, sia a causa della tattica palesemente difensivista delle "Volpi del Deserto" di Halilodzic, sia soprattutto a causa della manovra alquanto macchinosa dei "Diavoli Rossi", squadra ricca di talenti giovanissimi ma forse ancora non del tutto navigati per affrontare con il dovuto piglio una rassegna come il Mondiale. Difetto emerso impietoso in particolare nel primo tempo, cui gli uomini di Wilmots hanno saputo porre rimedio solo alla distanza, e grazie all'ingresso di due elementi, Fellaini e Mertens, lasciati inizialmente in panchina. L'Algeria, dal canto suo, ha acarezzato il sogno di una clamorosa vittoria per più di un'ora, prima di essere puntia dalle eventualità e, in parte, da una tattica forse troppo rinunciataria e troppo impostata sulle ripartenze, tra l'altro raramente davvero pericolose, se non in occasione del rigore ingenuamente provocato da Vertonghen.

IL TABELLINO

Belgio-Algeria 2-1

Belgio (4-2-3-1): Courtois; Alderweireld, Van Buyten, Kompany, Vertonghen; Witsel, Dembélé (65' Fellaini); De Bruyne, Chadli (46' Mertens), Hazard; Lukaku (58' Origi). In panchina: Mignolet, Bossut, Ciman, Lombaerts, Vermaelen, Vanden Borre, Defour, Januzaj, Mirallas. All. Wilmots

Algeria (4-1-4-1)M'Bolhi; Mostefa, Bougherra, Halliche, Ghoulam; Medjani (84' Ghilas); Feghouli, Taïder, Bentaleb, Mahrez (72' Lacen); Soudani (66' Slimani). In panchina: Si Mohamed, Zemmamouche, Belkalem, Cadamuro-Bentaïba, Mandi, Mesbah, Brahimi, Djabou, Yebda. All. Halilhodžić

Marcatori: 25' rig. Feghouli (A), 70' Fellaini (B), 80' Mertens (B)

Arbitro: Moreno (Messico)

Ammoniti: Vertonghen (B), Bentaleb (A)

Lorenzo Ciccarelli


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