Tercas Teramo crisi sportiva e societaria, servono 1,3 milioni per continuare l'avventura sportiva

18 Aprile 2011   18:37  

Antonetti: "Noi soci abbiamo esaurito le nostre risorse economiche e non ce la facciamo più ad assicurare il futuro della società"
Servono 1.300mila euro tra il 5 maggio e il 20 giugno per l'iscrizione al campionato e la conclusione della stagione.

Si è tenuta nel pomeriggio la conferenza stampa indetta dai vertici societari della Teramo Basket, alla quale hanno preso parte il Presidente biancorosso Avv. Carlo Antonetti, il Vice Presidente Lino Pellecchia e l'Amministratore Antonio Biancacci.
"La nostra storia è fatta di sentimento ma anche di razionalità – ha detto il presidente in apertura – ed oggi dobbiamo far parlare la razionalità per dirvi che questa avventura, iniziata undici anni fa, vive un momento di grande drammaticità. Nel corso degli anni –ha detto Antonetti- noi soci abbiamo sostenuto frequenti ricapitalizzazioni, esposizioni bancarie e sforzi economici personali, per garantire il puntuale adempimento di ogni obbligo e scadenza di Lega e Federazione. Siamo arrivati oggi al punto di non avere le possibilità, nè le energie economiche per portare avanti questa realtà. Di questo problema ho parlato già con il sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, con i rappresentati delle istituzioni Regionali e Provinciali e con i vertici di Banca Tercas, sponsor che, nel corso di questi anni, ha avuto un ruolo molto importante. Siamo arrivati oggi a un punto di non ritorno: noi non riusciamo ad iscrivere la squadra al prossimo campionato, sia di A che di Legadue. Per terminare la stagione e procedere all'iscrizione servono entro la fine di Maggio, quindi in tempi strettissimi, circa 1 milione e 300 mila euro (per far fronte a tutti gli adempimenti, come d'altronde avvenuto ogni anno). Il primo anno di serie A siamo stati senza sponsor (e questo ha già creato una sofferenza mai risanata). Siamo però riusciti nel corso degli anni a costruire una importante realtà che ha coinvolto con forza la società civile, le istituzioni, il tessuto imprenditoriale e i soci della società. A partire dal 2008 è, però, venuta meno la componente istituzionale (Regione e Provincia) che garantiva la somma di euro 600mila annui, mentre, da qualche anno, a causa dei riverberi della grave crisi economica generale, anche la componente imprenditoriale ha potuto contribuire con maggiore fatica.
Abbiamo dovuto, quindi, far sempre più fronte con le risorse di noi tre soci alle esigenze economiche della società, ma ora non siamo più in grado in quanto abbiamo esaurito le nostre risorse. In questi anni abbiamo affrontato sul campo numerose squadre con alle spalle nella doppia veste, di proprietà e sponsor, gruppi industriali o istituzioni bancarie, tra i maggiori del nostro paese
Se la città di Teramo e l'Abruzzo vogliono mantenere questa eccellenza nel campo del basket e dello sport, devono intervenire oggi e subito. Noi combatteremo per aiutare a trovare le soluzioni del problema (consorzi d'imprese, singoli imprenditori, istituzioni) altrimenti non ci sarà futuro. L'intero mondo istituzionale, politico ed economico della Regione deve dimostrare la volontà di salvare la Teramo basket. Voglio chiudere ricordando che sul campo lotteremo fino alla fine per cercare la permanenza in serie A. Da questa sera, quindi, chi vuole recepire il nostro messaggio, deve cominciare a darsi da fare".


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