L'Italia ha visto terminare la sua avventura ai Mondiali di rugby in una sconfitta decisiva contro la Francia. Nell'ultima partita del girone A, giocata a Lione, gli azzurri sono stati sconfitti dai transalpini con un punteggio di 60-7. Questa sconfitta segna la fine dell'era del ct Kieran Crowley e il passaggio del testimone a Gonzalo Quesada.
L'Italrugby aveva bisogno di un risultato eccezionale (vincere senza concedere punti di bonus) per avanzare ai quarti di finale, ma la sfida contro la Francia, una delle favorite per la vittoria finale, si è rivelata un compito troppo arduo. La Francia ha dimostrato la sua superiorità sin dall'inizio, segnando la prima meta dopo appena un minuto e mezzo con Penaud. Gli azzurri non sono stati in grado di fermare l'offensiva francese, subendo ulteriori mete e terminando il primo tempo sotto 31-0.
Nella ripresa, le cose non sono migliorate per l'Italia, che ha subito ulteriori mete da parte della Francia. Solo al 71', l'Italia è riuscita a segnare la sua unica meta con Zuliani e la trasformazione di Allan. Tuttavia, il risultato finale è stato una pesante sconfitta per gli azzurri con un punteggio di 60-7.
Questa sconfitta segna la fine del torneo per l'Italia, che aveva iniziato con vittorie contro Namibia e Uruguay ma aveva subito una sconfitta contro gli All Blacks. La Francia e la Nuova Zelanda avanzano dal gruppo A.
Il presidente federale Marzio Innocenti ha riflettuto sulla prestazione dell'Italia e ha sottolineato la necessità di diventare protagonisti anziché limitarsi a essere presenti. Ha anche elogiato il talento dei giocatori italiani e ha indicato che il nuovo ct Gonzalo Quesada dovrà stabilire il prossimo passo per la squadra.
In definitiva, l'Italia esce dalla rassegna iridata a testa bassa, mentre la Francia prosegue il suo cammino ai Mondiali di rugby.
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