Bonucci: "Umiliato dalla Juve. Un giorno l'allenerò"

L'ex difensore bianconero, ora a Berlino con l'Union, ha concesso un'intervista esclusiva nella quale ha condiviso il suo profondo disappunto per il suo passaggio dalla Juventus al club tedesco. Bonucci, visibilmente arrabbiato, ha rivelato che ha avviato un'azione legale contro la Juventus, sostenendo di essere stato trattato in modo umiliante e ingiusto dalla società.

Nell'intervista, Bonucci ha sottolineato che le sue dichiarazioni sono una risposta alle affermazioni fatte dalla società e dall'allenatore Massimiliano Allegri sulla sua partenza. Ha negato categoricamente di essere stato informato a ottobre dell'anno precedente che sarebbe stato escluso dalla squadra e ha affermato che gli è stata data la possibilità di rinnovare il contratto. Tuttavia, ha sottolineato che le cose sono cambiate drasticamente nell'estate successiva, quando è stato escluso dalla rosa della Juventus senza un'adeguata spiegazione.

Bonucci ha dichiarato che la sua lotta legale non riguarda il denaro, ma piuttosto il rispetto dei suoi diritti come calciatore. Ha affermato che, se dovesse vincere la causa, devolverà l'eventuale risarcimento in beneficenza. Inoltre, ha espresso la sua speranza che il suo caso possa portare attenzione ai diritti dei calciatori meno noti che si trovano in situazioni simili.

L'ex capitano della Juventus ha anche rivelato il suo disappunto per il fatto che questa è la seconda volta che è stato costretto a lasciare il club a causa di una decisione di un singolo individuo. Ha affermato che non ha mai avuto un buon rapporto con Allegri e che ciò ha contribuito a creare tensioni all'interno della squadra.

Nonostante la sua delusione, Bonucci ha espresso la sua speranza di un giorno tornare alla Juventus in veste di allenatore e di riabbracciare i tifosi che tanto ama. Ha concluso affermando che la Juventus che conosceva e amava non è più la stessa, ma che spera che le cose cambino in futuro.