Teramo-Novara termina 1-1, la Supercoppa va ai piemontesi. Ma al "Bonolis" è festa lo stesso

Di Lapadula il provvisorio vantaggio biancorosso

25 Maggio 2015   12:52  

Nulla da fare per il Teramo, che contro il Novara non è andato oltre l'1-1 e ha quindi visto sfumare la possibilità di abbinare alla storica promozione in B la conquista della Supercoppa di Lega Pro.

Il pari ha di conseguenza consegnato il trofeo ai piemontesi, che al termine del trittico di sfide tra le vincitrici dei gironi ha totalizzato 4 punti contro i 3 della Salernitana, ma in casa biancorossa si è egualmente respirato un giusto clima di festa e di congedo gioioso in vista dell'estate.

La gara è stata inoltre occasione, per Vincenzo Vivarini, di sperimentare un inedito 3-4-1-2, con Lapadula rifinitore alle spalle di Donnarumma e Bucchi. Il cambio di modulo ha portato ad una certa sofferenza nella prima metà di primo tempo, in cui sono stati gli ospiti a fare la gara, arrivando a più riprese alla conclusione.

Pian piano il Diavolo è però cresciuto ed ha preso le misure agli avversari, tanto da passare in vantaggio al 37' grazie a Gianluca Lapadula, bravo a finalizzare nel migliore dei modi un assit di tacco di Bucchi a sua volta servito da Donnarumma.

Dopo aver sfiorato addirittura il raddoppio in chiusura di frazione (conclusione di Donnarumma di poco alta sopra la traversa), il Teramo si è però complicato la vita ad inizio ripresa, con l'espulsione di Federico Perrotta al 55' per fallo da ultimo uomo su Corazza.

Con i biancorossi in inferiorità nuemrica, il Novara ha aumentato la pressione in avanti e, dopo aver sfiorato il pari per ben due volte con Evacuo, ha siglato l'1-1 all'88' con Buzzegoli dalla distanza.

La gara è di fatto finita su tale episodio, ed al termine ha comunque avuto luogo un degno congedo dal pubblico biancorosso da parte degli uomini di Vivarini, comunque autori di una stagione da ricordare negli annali.


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