Italia-Uruguay, il dopogara. Prandelli rassegna le dimissioni, Chiellini furioso con l'arbitro

Abete: "Spero ct ci ripensi"

24 Giugno 2014   21:36  

La mesta e, forse, meritata eliminazione dell'Italia nella fase a girone del Mondiale brasiliano in conseguenza della sconfitta contro l'Uruguay ha iniziato a provocare i primi scossoni in casa Italia.

Al termine della gara, infatti, il ct Cesare Prandelli ha rassegnato le proprie dimissioni: "Uscire così è un fallimento, ed è giusto che mi prenda le mie responsabilità su tutto. La mia decisione è irrevocabile, ed è stata presa poiché il progetto tecnico di questa nazionale era mio, e non si è rivelato vincente. L'arbitro? Ha rovinato una gara fin lì equilibratissima, è stato assurdo lasciarci in 10 per un fallo del genere, ma in qualsiasi caso il Mondiale lo abbiamo perso contro il Costa Rica".

A ruota, è giunto anche l'annuncio delle dimissioni del presidente federale Giancarlo Abete: "Non appena in Italia, convocheremo un consiglio nel quale presenterà le mie irrevocabili dimissioni, decisione già presa prima del Mondiale. Prandelli? Mi auguro ci ripensi".

Ovviamente tanti musi lunghi anche nel gruppo dei convocati. Gigi Buffon non ha cercato alibi: "Non possiamo attaccarci solo all'arbitraggio, poiché l'eliminazione è meritata ed anche oggi non abbiamo creato granché. E' opportuno che si faccia tutti insieme un bell'esame di coscienza".

Sull'arbitro è invece tornato Gorgio Chiellini: "La direzione di gara di Rodriguez ha palesemente influito sull'andamento della gara: assuro non espellere Suarez. Quanto al resto, c'è ovviamente grande dispiacere: non abbiamo giocato un grandisimo match, ma credo meritassimo più dell'Uruguay di passare il turno".


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