Chieti, Bellia pronto a farsi da parte: "Disposto a cedere gratis la società"

"Ben vengano nuovi soci, ma portino liquidità e non chiacchiere"

03 Giugno 2014   23:58  

Resta quanto mai confusa la situazione del Chieti, tra una retrocessione che ancora brucia e, soprattutto, un futuro ancora tutto da scrivere e denso di interrogativi, su tutti l'eventuale ingresso di nuoi soci e l'iscrizione in D.

Il termine di 10 giorni per eventuali novità imposto dal presidente Walter Bellia è ormai trascorso, senza che si sia visto alcunché di realmente concreto. "Da quel che ho potuto capire il discorso con questi imprenditori interessati sarebbe a lunga gittata" - ha affermato il patron neroverde - "ovverosia, i problemi del Chieti non andrebber ad essere risolti nell'immediato, perlomeno per quelle che sono le mie richieste. Ben vengano imprenditori interessati, a patto che portino liquidità e non chiacchiere, perché ormai nel calcio è l'unione di più soci a fare le società forti".

"Da solo non riesco più a portare avanti la società, dopo aver speso e dato tanto per anni, anche in termini di gioie e sofferenze" - ha proseguito Bellia - "per cui ora ho chiesto di starmi vicino. Sono pronto a farmi da parte, come alcuni vorrebbero, e sono pronto a mettere la società in vendita, anzi a regalarla, continuando a pagare i debiti - anche altrui - come sto già facendo".

Da qui, l'intenzione di rimettere il club in mano al sindaco, a meno di novità: "Con Di Primio ci siamo incontrati più volte, penso capisca la mia situaizone. In questo momento, dal momento che risposte non ce ne sono state, devo pensare alle mie aziende e devo per forza prendere in considerazione l'ipotesi di rimettere la squadra nelle mani del primo cittadino".


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