Argentina-Svizzera 1-0. Di Maria porta l'"Albiceleste" ai quarti in extremis

02 Luglio 2014   00:00  

Una scialba Argentina passa, anche fortunatamente, ai quarti di finale. L’ottavo di finale di San Paolo si risolve ai supplementari, al 118' quando Angel Di Maria sfrutta un assist di Messi e abbatte il muro svizzero per l'1-0.

E la Svizzera è fuori dal Mondiale, tra gli applausi. Ma l'Argentina non ha convinto. Una squadra con dei grossi limiti sia in difesa che a centrocampo. Sono davvero poche le occasioni da gol create dall'Albiceleste, che si affida come sempre al fenomeno Leo Messi.

Dopo il gol dell'1-0 di Di Maria, al 121' Dzemaili va vicino al pareggio, colpendo un clamoroso palo di testa da distanza ravvicinata. E poi, in un finale incredibile, Di Maria sfiora il 2-0, con Benaglio fuori porta. Al 125' Shaqiri spedisce sulla barriera una punizione dal limite dell'area. Tutto questo alla fine di due tempi supplementari equilibrati, con la Svizzera messa meglio fisicamente, ma con l'Argentina più pericolosa dal punto di vista delle occasioni.

Nei tempi regolamentari l'Albiceleste tenta nei primi minuti di annichilire la Svizzera con un gran, ma inutile e sterile possesso palla. La Svizzera però non ci sta, e reagisce sin dal 10', con un tiro di Inler alto sulla traversa. L'Argentina quando attacca in velocità fa paura, e va vicino al gol con Messi e Higuain, al 11' e al 24'.

Due grandi occasioni anche per la squadra di Hitzfeld che a tratti e soprattutto in contropiede si rende davvero pericolosa: prima con una bella azione di Shaqiri, che serve Xhaka, il quale però tira debolmente su Romero; poi con lo stesso Shaqiri, che serve Drmic in profondità con un pallone d'oro, ma l'attaccante a tu per tu con l'estremo difensore argentino spreca con un inutile quantomai inopportuno scavetto. Ritmi comunque non troppo alti nella prima frazione, per via anche dell'eccessivo caldo.

Nella seconda frazione è l'Argentina che fa la partita con la Svizzera che riparte bene, ma i ritmi aumentano decisamente: ne sono testimonianza le due ottime parate di Benaglio su Rojo e Higuain al 58' e 62', e l'ottima punizione di Shaqiri al '50, neutralizzata da Romero con difficoltà. Messi prova ad illuminare al 56' con un gran tiro al volo da fuori area, di poco alto, e al '77, con una serpentina e un tiro insidiosissimo, parato dal solito Benaglio. L'assedio finale dell'Albiceleste non produce risultati e si va ai supplementari, decisi dunque da Di Maria al 118'. Argentina quindi che vola ai quarti, e Svizzera invece che saluta la competizione. Ma onore comunque alla squadra di Hitzfeld che esce a testa altissima.


IL MIGLIORE ED IL PEGGIORE DEL MATCH

Il migliore - Messi: Anche se a salvare l'Argentina è Di Maria, il migliore in campo è ancora una volta Leo Messi.Per 90 minuti il numero 10 prova a predicare in un deserto di nome Argentina. Nessuno si muove, zero idee, tutti portano palla. Al supplementare sembra crollare fisicamente ma poi, a due minuti dai rigori, quell'accelerazione incredibile: Schar, intuendo il pericolo, prova a portare via tutto con un tackle a forbice, ma Messi è più veloce e al limite serve il pallone perfetto per Di Maria. L'Argentina è decisamente lui.

Il peggiore - Higuain: Era quasi riuscito a sbagliare anche l'ultimo movimento, rischiando di infastidire la linea di passaggio che Messi serve a Di Maria. Partita da dimenticare. E Mondiale (fin qui) da dimenticare.

IL COMMENTO

Argentina- Svizzera ha confermato che la squadra di Sabella non è una grande e vera squadra: tutte le occasioni create dall'Albiceleste sono confusionarie e senza idee. Ci si affida al singolo, e non al gioco di squadra, che tra l'altro è inesistente. La difesa è inguardabile e imbarazzante, per non parlare del centrocampo. Le uniche e rare palle gol che l'Argentina costruisce passano tutte per i piedi di Messi, che ha l'arduo "compito" di risolvere tutte le partite della sua squadra. Contro la Svizzera il fenomeno del Barcellona non ha segnato, ma ha fatto letterarmente impazzire la difesa svizzera fornendo anche per l'1-0 a Di Maria. La squadra di Sabella fin ora ha incontrato squadre di basso livello e se l'è cavata con delle giocate del numero 10, ma dai quarti in poi l'Albiceleste dovrà vedersela con squadre molto più blasonate, dunque ora il gioco si fa duro. L'Argentina, se vuole andare avanti, dovrà giocare da vera squadra e non affidarsi alle singole giocate dei suoi fenomeni.

IL TABELLINO

ARGENTINA-SVIZZERA 1-0 DTS (0-0)

ARGENTINA (4-3-3): Romero; Zabaleta, Fernandez, Garay, Rojo (105' Basanta); Gago (106' Biglia), Mascherano, Di Maria; Messi, Higuain, Lavezzi (72' Palacio). In panchina: Demichelis, Rodríguez, Aguero, Campagnaro , Orión, Pe'rez, Andujar, Augusto Fernandez, Alvarez. Ct: Sabella

SVIZZERA (4-2-3-1): Benaglio; Lichtsteiner, Djourou, Schar, Rodriguez; Inler, Behrami; Shaqiri, Xhaka (64' Fernandes), Mehmedi(97' Dzemaili); Drmic (80' Seferovic). In panchina: Barnetta, Senderos, Ziegler, Sommer, Lang, Stocker, Burki. Ct: Hitzfeld

ARBITRO: Eriksson (Svezia)     STADIO: Arena Corinthians, San Paolo

RETI: 118' Di Maria (A)

Fabio Stante


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